CSA - Agricoltura supportata dalla comunità

L'agricoltura supportata dalla comunità (CSA) è un sistema in cui gli agricoltori offrono quote (o abbonamenti settimanali) del loro raccolto, consentendo ai membri di CSA di campionare la stagione contribuendo al contempo a ridurre al minimo i rischi degli agricoltori pagando in anticipo per il raccolto. L'agricoltore e il membro CSA sono partner in una relazione dinamica: condividono i rischi (di un fallimento del raccolto, per esempio) e le ricompense di una fruttuosa relazione agricoltore-consumatore.

Il modello CSA esiste e si evolve da molti anni. Uno degli innovatori alla base del concetto di CSA è stato Booker T. Whatley, professore al Tuskegee Institute in Alabama. Alla fine degli anni '70 ha sostenuto un "club di appartenenza alla clientela" in cui le persone, per lo più abitanti delle città, pagavano una quota associativa annuale per "acquistare" una fattoria locale che coltivava prodotti freschi. In un'intervista del 1982 pubblicata su Mother Earth News, Whatley ha affermato che questo sistema "consente all'agricoltore di pianificare la produzione, anticipare la domanda e, naturalmente, avere un mercato garantito". Ha inoltre sottolineato l'importanza di creare un collegamento continuo con i clienti, inclusa la condivisione dei programmi di raccolta e delle attività agricole tramite newsletter, ad esempio. La maggior parte delle aziende agricole CSA lo fa ancora oggi! Altre fonti di ispirazione per il modello CSA includono il sistema Teikei in Giappone e l'agricoltura collettiva in Cile.